ARIETE | Tamponati
TORO | Ricordati che porti le corna
GEMELLI | Fai un presepe con 4 asinelli
CANCRO | Ti divertirai lo stesso
LEONE | Vaccinati da te stesso
VERGINE | Scorreggia più che puoi
BILANCIA | Trova la tua unità di misura
SCORPIONE | Sii parsimonioso coi doni
SAGITTARIO | Guarda la luna e pensa a marte
CAPRICORNO | Canta mentre caghi
ACQUARIO | Anche nella merda si può nuotare
PESCI | Simpatizza con te stesso
Arrivato alla su’ nova destinazione di campagna, un prete va a girà per i poderi a conosce’ i su’ novi parrocchiani. Arrivato ar primo cascinale, ‘ncontra ‘na bimbetta di sette o ott’anni sopra un ciuo.
– O bimbina, ma ‘un hai paura ‘he quella bestia ti faccia ‘ascà?
– Cià a provà! – risponde la bimba a musoduro. – Ni mollo ‘na pedata fra le gambe, ce lo spallo!
Dé, ‘r prete ci resta di stucco! Poi bussa ar cascinale, n’apre una donna:
– Bongiorno, padre, s’accomòdi! Ir mi’ marito è un popò fori a caccia, dovrebbe ritornà fra pòo!… L’ha vista la mi’ bimba?
– Ah, è sua vella figliola? Un po’ sboccata, eh?!
– Sì, è un lavorone! Oggigiorno veste bimbette ‘un hanno ancora messo du’ peli sulla topa, cianno digià l’uccello ‘n bocca|
Sicché dé, ‘r prete sempre più cacino!
– Mah, sarà meglio ‘he me ne vada! – barbotta tutto nero.
E mentre gira ‘r culo, vede ‘na vecchia ‘n un angolino.
– Ah, quella è la mi’ mamma! – ni dice la ‘ontadina.
– Piacere, signora! E a messa ci viene?
– Com’ha detto? – chiede la vecchia.
– Ho detto se a messa ci viene!
– Eh?!… Sono un po’ dura d’orecchi, ‘un capisco un cazzo!
A quer punto ‘r prete ‘nfila l’uscio coll’occhi ‘nfori, e mancapòo va a sbatte’ contro ‘r contadino che ritorna dalla ‘accia.
– Uh, mi scusi, padre, – ni fa ‘r contadino – ni venivo addosso!
– No no, mi scusi lei! Ha fatto bona ‘accia?
– Ma cosa vor caccià, padre! Oramai ‘un c’è più nulla, per vedé un uccello bisogna mettessi a piscià!
Se la vita è un sogno a occhi aperti, è lecito chiedere a Polifemo di essere gentile e chiudere un occhio? Eccoci tornati alla rubrica in cui analizzerò i sogni più notevoli di cui mi avete scritto nel mese passato. “Ho sognato di andare in farmacia a comprare una confezione di compresse di Penetrone©” (Attilio): la prossima volta prova con le bustine, fanno effetto prima. “Ho sognato di bruciare un fantoccio di Alessandro Borghese a un concerto degli Aerosmith” (Milena): questa è una chiara manifestazione della tua rabbia repressa. Dico: il concerto degli Aerosmith. Per quanto riguarda invece bruciare il fantoccio di Alessandro Borghese, non posso farti colpe. “A volte sogno di dichiarare guerra al Vaticano” (Massimo): può succedere se sei un fervente anticlericalista. O se da piccolo ti ha molestato una guardia svizzera. “Il mio sogno ricorrente è quello di mordermi la nuca” (Elisabetta): è un evidente desiderio di tornare indietro e cambiare le scelte fatte. O di diventare contorsionista e fuggire con il circo.