ARIETE | Chi si accontenta non tenta
TORO | Mettiti l’anima nell’armadio
GEMELLI | Vira lento, cambia lentamente
CANCRO | Fatti cornificare
LEONE | Provaci con la fidanzata del Cancro
VERGINE | Abbronzati il culo
BILANCIA | Mangia un bombolone caldo in un posto fresco
SCORPIONE | Attenzione alle insolazioni sentimentali
SAGITTARIO | Entrerai in un’altra dimensione
CAPRICORNO | Non sostare nei divieti di sorta
ACQUARIO | Non guardare gli europei di calcio
PESCI | Guarda prima di attraversare
LIBRO CULT
Il Pasto Nudo
di William S. Burroughs (1959)
Capolavoro di fantascienza surrealista, con frasi apparentemente senza senso, che in realtà hanno come filo conduttore il controllo sulle menti umane, che gli Stati, esemplificiati dagli immaginari Anexia e Terra Libera, compiono sugli individui e dove la telepatia è strumento per sfuggire a tale controllo e censura.
“La vita è un compromesso fra il sogno che hai in mente e la realtà che hai nel mentre”; mio nonno una volta mi disse così, ma tornava dall’osteria e puzzava di Cagnina. Lo mettemmo a letto, non senza fatica, e il giorno dopo non ricordava nulla. Bentornati con i sogni più incredibili di cui mi avete scritto in quest’ultimo mese! “Talvolta sogno di litigare con Scialpi a una riunione di condominio” (Gino): un sogno drammatico, oserei dire tragico. È una roba grossa. Non me la sento di procedere, scusami. “Ho sognato di irrompere al Papeete cavalcando un alano” (Anselmo): non eri quello più strano là in mezzo, tranquillo. “Ho sognato che dal rubinetto della vasca uscivano cubottaedri di pechblenda” (Non firmato): Alberto Angela, sei tu? “Sogno spesso di lanciarmi con il paracadute da un aereo. Un aereo ancora fermo” (Mary): hai un evidente desiderio di stabilità economica ed affettiva. È quel che dico quando non ci capisco un cazzo, tanto funziona sempre. “Ho sognato di essere a un concerto di Achille Lauro” (Ada): per me, per un TSO urgente non occorre altro.
In un bar di New York, mentre un tizio è al bancone a bere, entra un avventore che esclama:
– Barman, una birra per me e una per questo signore!
Dopo aver bevuto domanda:
– Ma scusi… lei è irlandese?
Il signore:
– Sì!
L’uomo:
– Che combinazione! Anch’io sono Irlandese, dobbiamo bere. Barman due birre!
Dopo bevuto domanda ancora:
– Ma lei è mica di Dublino?
E il signore:
– Sì!
L’uomo:
– Che combinazione… brindiamo ancora con due birre!
Bevono ancora allegramente. E l’uomo chiede ancora:
– Ma lei a che scuola andava a Dublino?
Il signore:
– Al Saint Mary…
L’uomo:
– Ma che combinazione! Anch’io… Barman altre due birre!
Altra bevuta e poi l’uomo:
– Ma allora di che anno è lei?
Il signore:
– Io sono del 1960… Febbraio…
L’uomo:
– Ma che combinazione! Anche io sono di febbraio.. ancora due birre!
In quel mentre entra nel bar un altro avventore che si avvicina al banco, saluta il barman e dice:
– Ciao! Allora ci sono novità?
Il barman:
– Niente di nuovo… a parte i due gemelli O’Connor ubriachi fradici!
SERIE TV
Dietro i suoi occhi
di Steve Lightfoot (2021)
Tratta dal romanzo di Sarah Pinborough, questa mini serie di Netflix, oscilla tra il thriller psicologico/erotico delle prime puntate e un finale sovrannaturale da romanzo gotico. Il cambio di direzione è netto ma il desiderio di capire come andrà a finire tiene incollati fino ad un finale straniante e imprevedibile.
COMIX
SWEET PAPRIKA
di Mirka Andolfo (2019)
Paprika è una diavoletta di successo: manìaca del lavoro, è sicura di sé, inarrestabile, persino temuta. Ma, nella vita privata (e sentimentale), la situazione è molto diversa: dietro la “scorza” dell’inscalfibile boss lady,
Paprika nasconde un animo insospettabilmente fragile, che rischia sempre più di crollare, a causa di relazioni interpersonali (e fisiche) inesistenti. Una commedia a ruoli invertiti dolce, intensa e… spicy!
Un tale entra in un bar: “Un panino con merda e cipolla”. Il barista, un po’ sconvolto, fa il giro dei bagni e trova uno stronzo bello fresco, lo prende con due forchette, lo mette nel panino con la cipolla e lo porta al tizio che se lo mangia senza problemi, paga ed esce. Il giorno dopo il tizio torna: “Un panino con merda e cipolla”. Il barista, rifà il giro dei cessi ma deve aspettare che qualcuno “deponga”. Fa il panino, il tizio se lo mangia e poi esce. Il giorno dopo il tizio torna. “Un panino con merda”. Curioso, il barista gli chiede: “Niente cipolla, oggi?”. E il tizio: “No, mi puzza un po’ l’alito”.
LIBRO
Il valore affettivo
di Nicoletta Verna (2021)
Ho iniziato il libro alle ore 11,00 di domenica e l’ho terminato alle ore 23,00 di domenica. La stessa domenica intendo. Non ho solo letto, ho anche incontrato un amico, sono andata a pranzo, ma dato che tardavano un po’ nel servizio, diciamo che il pranzo è diventata una merenda a base di spiedini di gamberi. Se niente di ciò che ho scritto fin qui è appassionante, lo è invece il libro di Nicoletta Verna. Quanto pesa un’assenza? O meglio fin quanto può essere presente un’assenza? Un ossimoro che fa da trama a un libro scritto benissimo, duro e anche doloroso. Lo consiglio a tutti. In particolare a chi sente, ma non riesce a dirlo. Se non avete capito molto della mia recensione, leggetelo.
FILM DA VEDERE
Rifkin’s Festival
di Woody Allen (2021)
ll vecchietto intramontabile Woody “sempreverde” Allen presenta la sua ultima fatica, dopo mesi di attesa extra causa Covid. Va bene comunque: la freschezza non è piú di casa da un po’ e i difetti sono lampanti, ma Rifkin è un atto d’amore per il cinema con tanto cuore e qualche acciacco, come il suo protagonista, e un finale struggente che ricorda il miglior cinema del suo regista. Accorrete al cinema, non abbandonate la sala.
FILM DA NON VEDERE
Army of the Dead
di Zack Snyder (2021)
Dopo aver presentato un mattone per stakanovisti da quattro ore come Justice League, le due ore e mezza di Army of the Dead al regista Zack Snyder saranno sembrate una breve passeggiatina sotto casa. Eppure i minuti si fanno sentire tutti, il ritmo non si palesa, il cast sembra uscito dalle peggiori produzioni per home video e l’apparato tecnico è deludente. Qualche guizzo non salva la baracca: aridatece Snake Plinsken e dite a Netflix che i film possono essere piú brevi. E, possibilmente, coesi.
Due amici stanno passeggiando per strada quando vedono due cani che si stanno accoppiando. Uno dei due dice: “Secondo me quello è il modo migliore di fare sesso!”. E l’amico: “Non credo che mia moglie sarebbe d’accordo, è un po’ tradizionalista”. Allora l’altro gli consiglia di far ubriacare sua moglie con qualche bicchiere di vino e poi passare all’azione. Il giorno dopo i due si incontrano: “Allora come è andata, sei riuscito a convincere tua moglie?”. “Sì, ma è stata dura, ci sono voluti 10 bicchieri di vino”. “Dieci?” “Sì, dopo due era brilla, ma ce ne sono voluti altri otto per convincerla a venire fuori in strada!”.