ARIETE | Ridi all’aperto
TORO | Affumica qualcosa
GEMELLI | Quando ti sentì solo tira lo sciacquone
CANCRO | Acquista criptovalute
LEONE | Arrangiati
VERGINE | Togliti ogni dubbio
BILANCIA | Dimentica e colora
SCORPIONE | Limona con un/una gay
SAGITTARIO | Parla coi gabbiani
CAPRICORNO | Guarda lontano
ACQUARIO | Finisci gli avanzi
PESCI | Diventa tifoso/a di qualcosa
Ristoranti aperti a cena e #coprifuoco alle 22. Internet insorge. Ma non vedo il problema: è una vita che vi sfamate con 10 euro agli apericena.
Una bimba molto birichina di 6 anni dice al suo papà:
“Se mi dai 5 euro ti dico chi dorme con la mamma quando te sei via per lavoro”
L’uomo non se lo fa dire 2 volte, apre il portafoglio e passa una banconota da 10 euro alla figlia.
“Guarda te ne do 10 sulla fiducia, ma ora dimmi…chi dorme con la mamma quando non ci sono?”
“Io!!!”
Tutti abbiamo un sogno nel cassetto, ma quasi nessuno dorme con la testa nel comodino solo per questo. Amiche, amici: ben ritrovati con la consueta rubrica in cui analizzo i sogni più eclatanti (o meno eclapochi) di cui mi avete parlato nel mese precedente. “A volte sogno di comprare 80-85kg di sgombro da Bruno Vespa. È fresco e di buona qualità” (Gianfranco): la stessa cosa non puoi dirla di Bruno Vespa, però. “Ho sognato di ballare il tip-tap insieme a Marilyn Manson sotto a una pioggia di rane infuocate. Cosa significa?” (Elisabetta): e lo chiedi a me? Giro subito la tua domanda a un esorcista. “Ho sognato di visitare Lido di Dante ubriaco un giovedì mattina di novembre” (Bud): è un’evidente espressione della tua paura interiore, o magari un’incerta impressione del tuo coraggio esteriore. “Sogno spesso Fedez che bussa alla mia porta di notte tutto concitato gridando ‘Signora, mi apra! C’è stato un terribile incidente!’” (Lorenzo): il terribile incidente in effetti c’è stato: ed è Fedez.
Ieri notte mentre tornavo a casa ho fatto salire a bordo della mia auto un giovane che faceva l’autostop.
Appena si è seduto e si è allacciato la cintura mi ha chiesto: “Lei non ha paura di caricare in macchina la sera tardi, al buio, degli sconosciuti? Io per esempio potrei essere un serial killer!”
Con la mia solita calma e perfida tranquillità ho risposto: “La possibilità che due serial killer potessero incontrarsi nella stessa macchina era minima…”
Non ha più aperto bocca!
Al ritorno da scuola, un bambino chiede al padre:
“Oggi a scuola ci hanno insegnato delle nuove parole, ma io non ho capito: qual è la differenza tra certo e confidenziale?”
Il padre: “Te lo spiego subito con un esempio. Tu sei mio figlio e sono CERTO di questo. Anche il tuo amichetto Marco è mio figlio. Questo è CONFIDENZIALE”.
In uno scompartimento di un treno che va da Palermo a Milano sono seduti una bella donna dal seno generoso, il suo bambino di 6 mesi ed un distinto uomo che legge il giornale.
Alla stazione di Cefalù la donna offre la tetta al figlio per fargli mangiare il latte, ma questi la rifiuta e la donna gli fa un dolce rimprovero: “Se non ti mangi il latte lo do al signore!”. L’uomo rimane impassibile e fa finta di non sentire.
Alla stazione di Messina la signora offre nuovamente la tetta al figlio, che la rifiuta ancora una volta. Quindi la donna ripete: “Se non prendi il latte lo do al signore!”. Di nuovo, l’uomo resta impassibile.
La stessa situazione si ripete a Reggio Calabria, Napoli, Roma, Firenze, finché, alle porte di Milano, la mamma offre per l’ultima volta il latte al figliolo che non ne vuole proprio sapere e ripete: “Se non prendi il latte lo do al signore!”
A questo punto il vicino interviene: “Signora, me lo dia una buona volta, che io dovevo scendere a Reggio Calabria!”
COMIX
Le Malerbe
di Keum Suk Gendry-Kim (2019)
Il dramma delle “comfort women” coreane, costrette dall’esercito giapponese a prostituirsi durante la guerra è una ferita mai sanata, una vergogna di cui non si parla, un’inconcepibile aberrazione che si stenta a credere sia davvero avvenuta. Questo libro è il racconto di una sopravvissuta, un atto di giustizia, un’espressione di speranza per il futuro.
Un motociclista spinge un po ‘la sua Ducati Panigale e raggiunge i 220 km / h in autostrada.
Vede una pattuglia della stradale che inizia a inseguirlo
Spinge l’acceleratore per raggiungere i 250 km / h
L’auto e la moto vanno così a lungo, 270, 290, 320 km / h, fino a quando suona la sirena della macchina della polizia.
Dopo un po’ di riflessione, il ragazzo decide di rallentare e lasciarsi prendere.
Il gendarme si avvicina, poi prende la patente senza dire una parola, le esamina, guarda la Ducati e gli dice:
– Ascolta, finirò tra venti minuti e sono molto stanco. Non voglio scrivere una multa.
Quindi se mi dai una scusa che non ho mai sentito prima, ti lascerò andare per questa volta.
L’uomo esita un attimo e risponde:
– La scorsa settimana mia moglie è scappata con uno della stradale
– E allora ? ribatte il poliziotto
– Beh, pensavo fosse lui che stava cercando di riportarmela indietro!
LIBRO CULT
Nero D’Inferno
di Matteo Cavezzali (2019)
Mario Buda, calzolaio nato a Savignano sul Rubicone nel 1884, arriva a New York nel 1907. Rinominato Mike Boda, subisce il razzismo anti-italiano e si aggrega al gruppo anarchico di Luigi Galleani. Il 16 settembre 1920, cinque giorni dopo l’arresto di Sacco e Vanzetti, compie una strage dinamitarda a Wall Street e in modo assai misterioso, ritorna nella sua città natale, dove muore nel 1963, negando ogni addebito. Il libro narra la sua vicenda, da vari punti di vista, sia di amici, sia di nemici.
Un ubriaco sale sull’autobus e grida:
“Tutti quelli in fondo all’autobus sono una banda di bastardi, quelli in mezzo sono deficienti e quelli davanti una manica di imbecilli!”.
L’autista inchioda l’autobus, lo prende per il collo e gli dice:
“Adesso vediamo se hai il coraggio di ripetere quello che hai detto, chi sono i bastardi, i deficienti e gli imbecilli?”
E l’ubriaco, con un filo di voce risponde:
“E che ne so! Con quella frenata che hai fatto adesso sono tutti mischiati!”
Un tizio telefona all’ufficio privato di un Senatore della Repubblica e chiede:
– Vorrei parlare con il Senatore.
La segretaria risponde:
– Sono desolata ma il Senatore è morto la settimana scorsa.
Il giorno dopo il tizio richiama e fa la stessa domanda.
La segretaria risponde:
– Come le ho già detto ieri, il Senatore è morto una settimana fa.
Il giorno seguente il tizio ritelefona allo studio e chiede di parlare ancora con il Senatore.
La segretaria inizia ad essere insofferente a queste telefonate e risponde un po’ alterata:
– Le ho già detto diverse volte che il Senatore è morto una settimana fa! Vuole dirmi perché continua a telefonarmi?
E lui:
– Perché la notizia mi fa enorme piacere.
In un frigo, reparto uova, 10 uova sono insieme, una accanto all’altra. Il primo uovo, a sinistra, guarda l’uovo più a destra di tutti e dice al suo vicino:
– Ma l’hai visto l’ultimo uovo in fondo? Ha un aspetto terribile!
E il secondo uovo:
– Oh, cavolo, hai ragione, è orribile!
E si gira verso il terzo uovo:
– Ma hai visto che aspetto malandato ha l’ultimo uovo?
E il terzo:
– Oh, mamma, ma non è possibile!
E si gira verso il quarto uovo:
– Ehi, ci hai fatto caso all’aspetto di quell’ultimo uovo in fondo?
E il quarto uovo:
– Cielo, che disgusto!
E così via fino all’ottavo uovo, che dice al nono:
– Ma l’hai visto il tuo vicino? Non mi sembra che stia molto bene!
Il nono uovo si gira, guarda il suo vicino, si gira verso l’ottavo uovo e gli dice:
– Deficiente, è un kiwi!