LIBRO CULT
Il Pasto Nudo
di William S. Burroughs (1959)
Capolavoro di fantascienza surrealista, con frasi apparentemente senza senso, che in realtà hanno come filo conduttore il controllo sulle menti umane, che gli Stati, esemplificiati dagli immaginari Anexia e Terra Libera, compiono sugli individui e dove la telepatia è strumento per sfuggire a tale controllo e censura.
SERIE TV
Dietro i suoi occhi
di Steve Lightfoot (2021)
Tratta dal romanzo di Sarah Pinborough, questa mini serie di Netflix, oscilla tra il thriller psicologico/erotico delle prime puntate e un finale sovrannaturale da romanzo gotico. Il cambio di direzione è netto ma il desiderio di capire come andrà a finire tiene incollati fino ad un finale straniante e imprevedibile.
COMIX
SWEET PAPRIKA
di Mirka Andolfo (2019)
Paprika è una diavoletta di successo: manìaca del lavoro, è sicura di sé, inarrestabile, persino temuta. Ma, nella vita privata (e sentimentale), la situazione è molto diversa: dietro la “scorza” dell’inscalfibile boss lady,
Paprika nasconde un animo insospettabilmente fragile, che rischia sempre più di crollare, a causa di relazioni interpersonali (e fisiche) inesistenti. Una commedia a ruoli invertiti dolce, intensa e… spicy!
LIBRO
Il valore affettivo
di Nicoletta Verna (2021)
Ho iniziato il libro alle ore 11,00 di domenica e l’ho terminato alle ore 23,00 di domenica. La stessa domenica intendo. Non ho solo letto, ho anche incontrato un amico, sono andata a pranzo, ma dato che tardavano un po’ nel servizio, diciamo che il pranzo è diventata una merenda a base di spiedini di gamberi. Se niente di ciò che ho scritto fin qui è appassionante, lo è invece il libro di Nicoletta Verna. Quanto pesa un’assenza? O meglio fin quanto può essere presente un’assenza? Un ossimoro che fa da trama a un libro scritto benissimo, duro e anche doloroso. Lo consiglio a tutti. In particolare a chi sente, ma non riesce a dirlo. Se non avete capito molto della mia recensione, leggetelo.
FILM DA VEDERE
Rifkin’s Festival
di Woody Allen (2021)
ll vecchietto intramontabile Woody “sempreverde” Allen presenta la sua ultima fatica, dopo mesi di attesa extra causa Covid. Va bene comunque: la freschezza non è piú di casa da un po’ e i difetti sono lampanti, ma Rifkin è un atto d’amore per il cinema con tanto cuore e qualche acciacco, come il suo protagonista, e un finale struggente che ricorda il miglior cinema del suo regista. Accorrete al cinema, non abbandonate la sala.
FILM DA NON VEDERE
Army of the Dead
di Zack Snyder (2021)
Dopo aver presentato un mattone per stakanovisti da quattro ore come Justice League, le due ore e mezza di Army of the Dead al regista Zack Snyder saranno sembrate una breve passeggiatina sotto casa. Eppure i minuti si fanno sentire tutti, il ritmo non si palesa, il cast sembra uscito dalle peggiori produzioni per home video e l’apparato tecnico è deludente. Qualche guizzo non salva la baracca: aridatece Snake Plinsken e dite a Netflix che i film possono essere piú brevi. E, possibilmente, coesi.