Tutti abbiamo un sogno nel cassetto, ma quasi nessuno dorme con la testa nel comodino solo per questo. Amiche, amici: ben ritrovati con la consueta rubrica in cui analizzo i sogni più eclatanti (o meno eclapochi) di cui mi avete parlato nel mese precedente. “A volte sogno di comprare 80-85kg di sgombro da Bruno Vespa. È fresco e di buona qualità” (Gianfranco): la stessa cosa non puoi dirla di Bruno Vespa, però. “Ho sognato di ballare il tip-tap insieme a Marilyn Manson sotto a una pioggia di rane infuocate. Cosa significa?” (Elisabetta): e lo chiedi a me? Giro subito la tua domanda a un esorcista. “Ho sognato di visitare Lido di Dante ubriaco un giovedì mattina di novembre” (Bud): è un’evidente espressione della tua paura interiore, o magari un’incerta impressione del tuo coraggio esteriore. “Sogno spesso Fedez che bussa alla mia porta di notte tutto concitato gridando ‘Signora, mi apra! C’è stato un terribile incidente!’” (Lorenzo): il terribile incidente in effetti c’è stato: ed è Fedez.
COMIX
Le Malerbe
di Keum Suk Gendry-Kim (2019)
Il dramma delle “comfort women” coreane, costrette dall’esercito giapponese a prostituirsi durante la guerra è una ferita mai sanata, una vergogna di cui non si parla, un’inconcepibile aberrazione che si stenta a credere sia davvero avvenuta. Questo libro è il racconto di una sopravvissuta, un atto di giustizia, un’espressione di speranza per il futuro.
LIBRO CULT
Nero D’Inferno
di Matteo Cavezzali (2019)
Mario Buda, calzolaio nato a Savignano sul Rubicone nel 1884, arriva a New York nel 1907. Rinominato Mike Boda, subisce il razzismo anti-italiano e si aggrega al gruppo anarchico di Luigi Galleani. Il 16 settembre 1920, cinque giorni dopo l’arresto di Sacco e Vanzetti, compie una strage dinamitarda a Wall Street e in modo assai misterioso, ritorna nella sua città natale, dove muore nel 1963, negando ogni addebito. Il libro narra la sua vicenda, da vari punti di vista, sia di amici, sia di nemici.