
FILM
La maman et la putain
di Jean Eustache (1973)
Il film piú celebre di Jean Eustache, vincitore del Grand Prix al venticinquesimo festival di Cannes e rimasto quasi invisibile per cinquant’anni, è la storia di Alexandre (Jean Pierre Léaud), che si destreggia tra l’amore per l’ex Gilberte, la compagna Marie e la nuova fiamma Veronika. Un fiume in piena di parole (quelle di Léaud, incontenibile), a costruire una sceneggiatura solidissima tracciata nei meandri di una Parigi sincera e priva di riferimenti, un mondo post-sessantottino dove le giornate si trascorrono tra i tavolini di un bar e i dischi ascoltati a casa e sia la politica che il sesso che l’amore hanno perso la loro carica rivoluzionaria: con il tutto, svuotato di significato, che rischia di rientrare nella logica della societá borghese.