LIBRO CULT
Una giornata di Ivan Denissovic
di Aleksandr Solgenitsin (1961)
Romanzo di denuncia, sulle condizioni di vita di chi veniva deportato in Siberia dal regime Sovietico, situazione provata per oltre dieci anni dallo stesso autore, gli costò l’espulsione dall’Unione degli Scrittori Sovietici, ma al contempo gli fece vincere il Premio Nobel per la Letteratura nel 1970. Esemplare e Coraggioso.
Tanto fumo e niente arresto: e questo era il sogno ricorrente dello spacciatore. Care amiche, cari amici! Ben ritrovati, eccoci a noi con una carrellata dei sogni più bizzarri di cui mi avete scritto nel mese passato. “Talvolta sogno di accompagnare Emilio Solfrizzi a suonare un assolo di cetra da tavolo sul nuovo disco di Piero Pelù” (Antonella): Solfrizzi simboleggia la libertà, ma Pelù simboleggia il (pro-pro) proibito; bel casino! E la cetra da tavolo simboleggia la cetra da tavolo, a quanto ne so, il che non ci aiuta a far luce sulla faccenda. “Ho sognato di lanciare un deodorante alla fragranza di cani molecolari” (Jimmy): mi pare un’ottima idea. Fammi sapere come va. “Sogno spesso di sfiorare l’Oscar come miglior attore non protagonista nel film di genere giallo-screamo (un poliziesco in cui tutti urlano) del regista sperimentale Carlo Vivari” (Roberto): mi sembra un’opera più da Cannes, magari vi va meglio sul mercato europeo. “Ho sognato di evidenziare a penna un libro di Baricco” (Serena): tieniti pronta a litigare con Baricco, nel prossimo sogno, quando gli restituisci il libro tutto evidenziato.
Due vecchiette conversano amabilmente sedute in giardino quando una di queste nota il gatto di casa che agitatissimo corre sul terrazzo, salta sull’albero, entra in una casa, scende nel giardino di un’altra casa, sale sul tetto di un’altra ancora… e dice: “Che strano il tuo gatto sta correndo come un pazzo!”. “Eh sì… ha saputo che domani lo faccio castrare e sta disdicendo tutti gli appuntamenti!”.
COMIX
Professor Munakata
di Yukinobu Hoshino (2004)
Al professor Munakata in visita a lzumo, viene mostrata una spada che raffigura le sette stelle della costellazione delle Pleiadi, forgiata partendo da un arrugginito meteorite ferroso.
A Munakata toccherà sciogliere i fili che legano diversi elementi, la possibilità che il primi utensili di ferro siano stati fatti con ferro venuto dal cielo, la mitologia del ferro, la mitologia delle stelle, la leggenda del cigno…
Un cacciatore muore e va in cielo. Dio, per punirlo dei delitti venatori, lo rimanda sulla terra con le sembianze di una lepre. Un giorno, si ritrova davanti a un cacciatore che sta per impallinarlo: “Non mi spari, la scongiuro! So che lei non mi crederà, ma io, prima, non ero una lepre come ora mi vede ma un cacciatore come lei!”. Il cacciatore lo guarda e, puntandogli la canna del fucile tra gli occhi, dice: “No, no, guardi che io le credo per davvero! Il problema e che io, prima, ero una lepre”.
FILM
MULHOLLAND DRIVE
di David Lynch (2001)
A vent’anni dall’uscita è tornato al cinema uno dei capolavori di David Lynch, nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna. E ancora di piú, oggi, mantiene il suo spazio tra i film piú rappresentativi del nuovo millennio, tra mafiosi italiani che vomitano caffè, nani demiurghi in strane sale di controllo, cowboy e killer pasticcioni. Un incredibile noir surreale, tra l’onirico e il simbolico, sulla ricerca di un’identitá perduta. Un gioco di scatole cinesi sempre piú stratificato e appagante, dove ogni visione successiva aggiunge tessere in un mosaico gigantesco e frammentato. Il racconto su Hollywood piú onesto e spietato. E, sotto tutto questo, un terribile dramma umano che non hai visto arrivare. Solo per Lynchani? No, piuttosto una visione obbligatoria per tutti.
MUSICA
King Midas Sound
Waiting For You (2009)
Kevin Martin, The Bug è un musicista e produttore discografico.
Si è trasferito da Weymouth a Londra intorno al 1990.
Attualmente ondivago è attivo da oltre due decenni nei generi dub, jazzcore, hip hop industriale, dancehall e dubstep.
Recentemente crea King Midas Sound (con il poeta Roger Robinson e la cantante/artista visiva Kiki Hitomi). Rock sub-elettronico, dub e la più cupa e lenta mutazione del narco hip hop sono alla base del progetto
The Bug’s London Zoo del 2008. Una collaborazione straordinariamente delicata ma potente con il cantante/poeta dalla voce dolce Roger Robinson.